La cittadinanza italiana "iure sanguinis"

Descrizione breve

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Consiste nel riconoscimento della cittadinanza a cittadini stranieri di ceppo italiano (iure sanguinis) al verificarsi di determinate condizioni.

Stato del servizio

Attivo
Tempo di lettura

4 minuti

A chi è rivolto

a chi è rivolto

A cittadini stranieri residenti nel Comune di Pinerolo discendenti di persone cittadine italiane.

ATTENZIONE:
Se la persona risiede all'estero, il riconoscimento deve essere richiesto presso l'Autorità consolare italiana competente per territorio e cioè quella della giurisdizione in cui abita la persona stessa.

Descrizione

I cittadini stranieri di origine italiana possono presentare istanza di riconoscimento della cittadinanza "iure sanguinis" ai sensi della Circolare del Ministero dell'Interno n. K.28.1 dell'8 aprile 1991.

Per poter avviare il procedimento di riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis è necessario essere  residenti nel Comune di Pinerolo.

Le informazioni relative all'iscrizione anagrafica sono disponibili nella sezione Cambio di residenza anagrafica

ATTENZIONE:  si ricorda che oltre il termine dei primi tre mesi di soggiorno in Italia, il cittadino straniero non può essere considerato regolarmente soggiornante e dovrà quindi richiedere il permesso di soggiorno per motivi di cittadinanza.

Il riconoscimento della cittadinanza a cittadini stranieri di ceppo italiano (iure sanguinis) può essere richiesto al verificarsi delle seguenti condizioni:

  • l'antenato italiano nato prima del 17 marzo 1861 (proclamazione del Regno d'Italia) deve essere deceduto dopo tale data ed essere morto in possesso della cittadinanza italiana;
  • l'antenato donna trasmette il diritto alla cittadinanza ai discendenti nati prima del 1º gennaio 1948 (entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana) solo in ipotesi residua secondo l'articolo 1 comma 2, Legge 13 giugno 1912, n. 555, se il padre era ignoto, se il padre era apolide, se i figli non seguivano la cittadinanza del padre straniero secondo la legge dello Stato al quale questo apparteneva, ossia se il paese imponeva o concedeva la cittadinanza estera solo per ius soli e non per ius sanguinis.

Come fare

come fare

Puoi presentare la richiesta di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis presso lo sportello dell'ufficio di Stato Civile.

Il servizio presso lo sportello dell'ufficio di Stato Civile viene effettuato su prenotazione (vedi la sezione "Accedi al servizio").

Il richiedente deve presentarsi personalmente all'ufficio di Stato Civile nel giorno fissato per l'appuntamento,  con l'ausilio di un traduttore se necessario, per la compilazione della domanda nella quale dovrà indicare gli elementi richiesti dalla Circolare K28.1 e allegare la relativa documentazione.

L’Ufficiale dello Stato Civile ricontatterà l'interessato, dopo aver  esaminato gli atti e verificato la discendenza e la congruenza nelle generalità e nei dati, e dopo aver ricevuto le attestazioni consolari.

Durante l'intero procedimento, l’interessato potrà essere invitato,  per rendere ulteriori dichiarazioni, informazioni e chiarimenti a presentare altra documentazione integrativa necessaria ai fini dell'istruttoria del procedimento stesso. E' pertanto consigliabile che sia sempre personalmente rintracciabile all’indirizzo risultante in Anagrafe, affinché possa recarsi in tempi brevi presso l’ufficio di Stato Civile.

Cosa serve

cosa serve

Per presentare la richiesta di riconoscimento occorre essere in posseso di:

  • passaporto straniero del richiedente
  • marca da bollo da Euro 16,00
  • allegati richiesti per la presentazione della domanda:
    1. estratto per riassunto dell’atto di nascita dell’avo italiano emigrato all’estero, rilasciato dal comune italiano ove egli nacque (comprensivo di eventuali annotazioni in ordine alla perdita e/o riacquisto della cittadinanza italiana)

    2. atti di nascita ( per copia integrale ) muniti di traduzione ufficiale italiana e legalizzazione o apostille di tutti i suoi discendenti in linea retta, compreso quello della persona rivendicante il possesso della cittadinanza italiana

    3. atto di matrimonio e morte (per copia integrale) dell’avo italiano emigrato all’estero muniti di traduzione ufficiale italiana se formato all’estero e legalizzazione o apostille;

    4. atti di matrimonio (per copia integrale) di tutti i discendenti in linea retta, dall’avo italiano in poi, compreso quello dei genitori della persona rivendicante il possesso della cittadinanza italiana, muniti di traduzione ufficiale italiana e legalizzazione o apostille;

    5. atti di morte (per copia integrale) di tutti i discendenti in linea retta, dall’avo italiano in poi (ove deceduti), muniti di traduzione ufficiale italiana e legalizzazione o apostille;

    6. attestato di non naturalizzazione straniera e cioè certificato rilasciato dalle competenti Autorità dello Stato estero di emigrazione, munito di traduzione ufficiale in lingua italiana e legalizzazione o apostille attestante che l’avo italiano, a suo tempo emigrato dall’Italia, non acquistò la cittadinanza dello Stato estero di emigrazione anteriormente alla nascita dell’ascendente dell’interessato. Qualora l’avo si fosse naturalizzato deve essere specificata la data di naturalizzazione. Diversamente è necessario presentare copia della sentenza di naturalizzazione straniera da cui risulta la data del giuramento.

Cosa si ottiene

cosa si ottiene

Il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis.

Tempi e scadenze

Testo

Il termine per la conclusione del procedimento è di 180 giorni dalla presentazione dell'istanza, fatte salve le interruzioni dovute all'acquisizione delle attestazioni consolari o di eventuali integrazioni richiesta all'istante (D.G.C. 400 del 29/12/2017).

Costi

Marca da bollo da euro 16,00.

Accedi al servizio

Puoi prenotare un appuntamento anche telefonando al numero 0121 361 201.

Il servizio di prenotazione è attivo nei seguenti orari:

  • LUNEDI', MERCOLEDI’ e VENERDI' 9.00 - 13.00;
  • MARTEDI’ e GIOVEDI’ 13.30 - 16.30.

Condizioni di servizio

Ulteriori informazioni

Si consiglia di consultare anche la sezione Aquisizione della cittadinanza italiana e le FAQ relative al servizio

Contatti

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Ultima modifica

25 Giugno 2024