Informazioni turistiche

Descrizione breve

Pinerolo è una città tutta da vivere
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7 minuti

Descrizione

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Testo

La cornice maestosa delle Alpi, la natura rigogliosa delle Valli del Pinerolese, la storia affascinante del suo passato, le bontà enogastronomiche dei suoi piatti tipici la rendono una meta interessante e una Città da scoprire.
Un insieme irrinunciabile di proposte e di eccellenze.
Pinerolo è Città Olimpica, che ha saputo farsi conoscere ed apprezzare nel mondo durante i XX Giochi Olimpici invernali, sede delle gare di curling. Pinerolo è Città della Cavalleria, che ha saputo tramandare il fascino e lo splendore di una tradizione antica e ancora oggi parte delle bellezze della Città.
Pinerolo è Città di Cultura, che ha saputo creare nel tempo diverse strutture museali di assoluta qualità, oltre che un calendario di eventi di grandissimo livello. Pinerolo è tutto questo, ma è molto altro ancora.
Ecco un assaggio delle bellezze della Città di Pinerolo: un "luogo non comune" da visitare e da scoprire.

"Vista dall'alto, posta com'è all'imboccatura di due bellissime valli, ai piedi delle Alpi Cozie, davanti ad una pianura vastissima, seminata di centinaia di villaggi, che paiono isole bianche in un vasto mare verde e immobile, è la città più bella del Piemonte."
(Alle porte d'Italia di Edmondo De Amicis)

Notizie storiche

Intorno all’anno Mille, quando compare per la prima volta nelle fonti scritte, Pinerolo è un popoloso insediamento rurale, diffuso sul territorio e articolato in almeno tre borgate, intorno ad altrettante piccole chiese di campagna e al suo castello. Nel 1064 la potente contessa Adelaide decide di fondare proprio qui, nella borgata di San Verano, un monastero di benedettini dedicato alla Vergine, le cui ricchezze faranno affluire a Pinerolo artigiani e mercanti, trasformandola da villaggio rurale in una piccola capitale, impegnata nella principale attività manifatturiera dell’epoca, la produzione tessile, e in altre industrie tipiche delle città tardomedievali, basate soprattutto sull’impiego della forza idraulica come la produzione della carta e dei metalli.

Nel complesso l’epoca tardomedievale è segnata da un forte sviluppo urbano, e non per nulla risalgono proprio a questi secoli i principali edifici medievali ancor oggi esistenti a Pinerolo.

Nel Quattrocento, però, la storia di Pinerolo giunge anche a un bivio decisivo dal punto di vista politico: il duca di Savoia, Amedeo VIII, annette il Piemonte ai suoi possedimenti, ma la posizione di Pinrolo viene considerata troppo marginale e nel fatale anno 1436 il duca decretò che il Consiglio e l’università rimanessero per sempre a Torino, che diventava così ufficialmente la capitale del Piemonte. Il contraccolpo su Pinerolo fu fortissimo e nei secoli successivi la cittadina, relegata al ruolo di fortezza di confine, subirà tre successive dominazioni francesi, che caratterizzeranno in modo indelebile il suo profilo urbanistico e la sua storia demografica ed economica.
Assediata e presa dall’esercito francese, comandato dal cardinale di Richelieu in persona, nel marzo 1630, sarà una delle piazzeforti di frontiera del regno di Francia per ben sessantasei anni, fino al 1696, ma col ritorno a quello che poco più tardi sarebbe diventato il Regno di Sardegna, Pinerolo perse definitivamente il suo carattere di fortezza.

Il trattato di restituzione, infatti, imponeva a Vittorio Amedeo II di smantellare integralmente le poderose fortificazioni; grazie a quelle demolizioni, tuttavia, la città poté avviare una nuova espansione urbana, via via che gli effetti della grande crescita europea del Settecento si fecero sentire anche qui. L’industria tessile riprese vigore e cominciò a modernizzarsi,  assumendo per la prima volta caratteristiche proprie della rivoluzione industriale allora in corso nei paesi più avanzati d’Europa, e allo sviluppo economico si accompagnò una significativa ripresa urbanistica: risalgono a quest’epoca i più maestosi edifici cittadini ancor oggi esistenti, come palazzo Vittone. Inoltre, la demolizione dell’Arsenale e dei bastioni permetteva di cominciare a progettare l’espansione della città verso la pianura, a partire dall’attuale piazza Fontana, sistemata proprio intorno alla metà del Settecento.

In epoca napoleonica continua la crescita dell’industria tessile pinerolese, anche grazie alle committenze dell’esercito imperiale, e accanto all’industria laniera e a quella della seta prosperavano le cartiere e soprattutto la tipografia.

La costruzione della ferrovia Torino-Pinerolo, inaugurata nel 1854, sancì la piena integrazione della città e del suo entroterra nel nascente sistema industriale del Nord-Ovest, e negli stessi anni la trasformazione urbanistica seguì da vicino la crescita della città,  cominciando a darle il volto che si riconosce ancor oggi.

Con le riforme dei primi governi unitari la città cominciò ad assumere anche il ruolo, che conserva tuttora, di polo scolastico per un vasto territorio di montagna e di pianura. Ma a lasciare il segno sul paesaggio urbano era anche la presenza militare; già in età napoleonica, infatti, la città era tornata a essere sede di una numerosa guarnigione, e anche dopo la Restaurazione il governo sabaudo continuò in questa politica. La Scuola di Cavalleria, stabilita in città nel 1849, vi rimase anche dopo l’Unità, trasformando definitivamente Pinerolo nella capitale della cavalleria italiana.

Città della Cavalleria

Un passato glorioso quello della Cavalleria a Pinerolo. E un futuro altrettanto luminoso per la Città della Cavalleria.
Una storia fatta di cavalieri provenienti da tutto il mondo che arrivavano proprio a Pinerolo per apprendere uno dei metodi più importanti del mondo dell’equitazione.
Se l’Italia fin dal XVI secolo è diventata culla dell’equitazione accademica mondiale, con le scuole di Napoli, Padova Ferrara, grazie ai “Maestri” Fiaschi, Pignatelli e Grisone, Pinerolo nel XIX secolo ha rinnovato questo vanto italiano, affermandosi come uno dei poli di maggiore interesse internazionale grazie all’introduzione di un nuovo “sistema naturale”, un metodo innovativo, concepito, studiato e insegnato dal Capitano di Cavalleria Federigo Caprilli.
Pinerolo, dal 1849, divenne sede della Scuola Militare di Equitazione. In città giunsero cavalieri degli eserciti di tutto il mondo. Proprio nel 1849, malgrado una severissima selezione, ben 144 ufficiali di cavalleria provenienti da 33 Nazioni vennero ad apprendere il "nuovo Metodo”.
Questo è il primo capitolo della storia affascinante di Pinerolo e della Cavalleria.
Un binomio che è giunto fino da oggi, che ha saputo tramandare e conservare quanto di davvero glorioso, illustre e nobile è avvenuto nel tempo.
Pinerolo sta riscoprendo e rilanciando questa eccellenza e oggi l’accostamento Pinerolo - Cavalleria è sempre più affermato e conosciuto a livello internazionale.
La storia ci racconta che la Scuola di Equitazione, per motivi bellici, chiuse la sua esistenza l’8 settembre 1943, senza sussulti, senza alcuna proiezione futura.
Nel 1990 venne ripresa l’idea della sua ricostruzione, approvando il Progetto Esecutivo e dando inizio al primo lotto funzionale (8 settembre 2004), qualificando la stessa come “Scuola Nazionale Federale di equitazione”. Nel 1994, per dare maggiore spessore all’idea della Scuola, ebbero inizio i Concorsi Ippici Internazionale e Nazionali che oggi portano il nome di Pinerolo in tutto il mondo.
La ricostruzione della Scuola Nazionale Federale di Equitazione non è più un sogno, ma è una tangibile realtà. Per informazioni visita la pagina dedicata al Completamento funzionale della Scuola Nazionale di Equitazione.

Come arrivare a Pinerolo
  • Aeroporti più vicini:

Torino (Caselle)
Cuneo

  • Auto:

Autostrada diramazione Torino - Pinerolo
strade regionali (ex. S.S. 23 del Colle del Sestriere) e (ex S.S. 589 dei Laghi di Avigliana)

  • Treno:

Servizio Ferroviario Metropolitano linea Chivasso–Pinerolo - Trenitalia, con due fermate:

Stazione Olimpica - Impianti sportivi olimpici  

Pinerolo centrale - piazza Garibaldi

  • Bus:

Servizi ARRIVA

Servizi CAVOURESE

Le società Arriva e Cavourese effettuano anche il trasporto pubblico locale della città di Pinerolo.
I percorsi di entrambe le società comprendono:
Linee Urbane - Linee Suburbane - collegamenti con aeroporti - Noleggio con conducente

  • Taxi (Postazioni):

C.so Torino angolo via Bertacchi/piazza Roma

C.so Torino (lato portici di fronte a piazza Cavour)

P.zza Garibaldi (di fronte alla stazione FF.SS)

Via Brigata Cagliari (di fronte ospedale Edoardo Agnelli

Recapiti telefonici
0121 397 900
0121 374 000
0121 321 000

Ufficio Informazioni ed accoglienza turistica "Turismo Torino e Provincia"

Per avere informazioni di carattere turistico rivolgiti all'Ufficio I.A.T.  "Turismo Torino e Provincia".

Area Camper

Il Comune di Pinerolo dispone di un'area Camper sita all'ingresso della Città.

Musei
Fiere e mercati

Per informazioni sulle fiere ed i mercati settimanali che si tengono a Pinerolo visita la pagina dedicata.

Parchi
Impianti sportivi

 

Contatti

Ultima modifica

24 Maggio 2024